martedì 19 marzo 2024

I papà dei giorni nostri

 


Si diventa papà quando si hanno dei figli, sono stati loro a farlo diventare papà, anche se i figli si fanno in due, ed è stata la compagna diventata mamma che lo fece diventare papà. Anche se la mamma del loro figlio, o di qualcuno dei loro figli, non sempre è la stessa donna che condivide ora, il suo letto. Sicuramente avete sentito parlare di figli del primo e del secondo letto, forse anche del terzo e del quarto… e non finisce qui, perché molti diventano papà, con la procedura dell’utero in affitto.

alla finestra
 Mi dispiace che oggi, 19 marzo, ci sia un papà che si trova impedito, da qualche ex, a dover rinunciare alla gioia di ricevere dei bacini, abbracci, una cravatta, delle calze o una bottiglia “spirituosa” dal loro figlio, in questo giorno dedicato ai papà.
A tutti i papà regalo questo breve video, in esso tutti i papà ricorderanno la gioia  delle prime chiacchiere dei loro bambini.

Tralasciando il sospetto che secondo me questa sia una festa inventata dai venditori di calze e cravatte insieme a quelli delle grandi marche di alcolici in generale, è comunque bello ricordarsi di festeggiare un papà.

sfinci
Con Le Sfinci di San Giuseppe il dolce tipico della cucina  meridionale. Un classico ricorrente per la festa del papà.

martedì 12 marzo 2024

Viva l'anno del Dragone


Le tradizioni del nuovo anno cinese anche a Trieste.
Nella affollata Aula Magna del liceo Dante in via Giustiniano ci sono stati i festeggiamenti del Capodanno Cinese. Protagonisti della serata i ragazzi del liceo Carducci-Dante in collaborazione con l’associazione culturale “le Nuove Vie della Seta” che intonando le note di alcune canzoni cinesi e con danze e video. Ospiti della serata: Zhou Shuying, artista di intaglio di carta cinese e rappresentante nazionale del patrimonio culturale immateriale e Li Shaowu, artista della calligrafia cinese, rappresentante ufficiale dello stile della calligrafia “Feibai”.
Al termine della serata, un momento di sana convivialità, durante il quale è stato possibile assaggiare alcune pietanze tipiche cinesi.

Il Capodanno cinese, chiamato anche Festa di Primavera, è la festa più importante delle tradizioni cinesi. Di solito la celebrazione dura 15 giorni, dal giorno di Capodanno alla Festa delle Lanterne, che è celebrata il quindicesimo giorno del primo mese del calendario lunare cinese
Ci sono molte tradizioni e abitudini associate al Capodanno cinese. Le famiglie puliscono a fondo la casa per spazzare via sfortuna e per preparare la strada alla fortuna. Le porte e le finestre sono decorate con raffinate decorazioni di carta rossa e da distici in poesia, alcune coppie di versi in poesia che esprimono la gioia e la speranza per l'anno nuovo.

I fuochi d'artificio, i mortaretti, gli addobbi di colore rosso, la danza del leone, la danza del drago e le lanterne con gli indovinelli sono altre usanze comuni e tradizioni del periodo del Capodanno cinese.
Una cosa molto importante è che nel periodo di Capodanno molte famiglie si riuniscono per una cena con tutti i parenti e i Cinesi fanno visita ai familiari come parte della festa di Capodanno.
 Il segno zodiacale si assegna in base all'anno di nascita, seguendo il calendario lunare tradizionale, secondo il quale l'anno non inizia il 1 gennaio, ma con la Festa di Primavera (Capodanno Cinese), una data che cambia ogni anno e cade tra fine gennaio e fine febbraio. 
Perle di saggezza…
Un’anziana donna aveva due grandi vasi, ciascuno sospeso all’estremità di un palo che lei portava sulle spalle.
Uno dei vasi aveva una crepa, mentre l’altro era perfetto, ed era sempre pieno d’acqua alla fine della lunga camminata dal ruscello a casa, mentre quello crepato arrivava mezzo vuoto.
Per due anni interi andò avanti così, con la donna che portava a casa solo un vaso e mezzo d’acqua. Naturalmente, il vaso perfetto era orgoglioso dei propri risultati.
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Ma il povero vaso crepato si vergognava del proprio difetto, ed era avvilito di saper fare solo la metà di ciò per cui era stato fatto.
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Dopo due anni che si rendeva conto del proprio amaro fallimento, un giorno parlò alla donna lungo il cammino: “Mi vergogno di me stesso, perché questa crepa nel mio fianco fa sì che l’acqua fuoriesca lungo tutta la strada verso la vostra casa”.
La vecchia sorrise: “Ti sei accorto che ci sono dei fiori dalla tua parte del sentiero, ma non dalla parte dell’altro vaso? È perché io ho sempre saputo del tuo difetto, perciò ho piantato semi di fiori dal tuo lato del sentiero ed ogni giorno, mentre tornavamo, tu li innaffiavi. Per due anni ho potuto raccogliere quei bei fiori per decorare la tavola. Se tu non fossi stato come sei, non avrei goduto di quelle bellezze”.
Ognuno di noi possiede uno specifico difetto. Ma a volte è la crepa o il nostro difetto a rendere l’amicizia  interessante e gratificante, bisognerebbe prendere ciascuno per quello che è e cercare ciò che c’è di buono in lui.
Perciò ricordati, che i difetti  possono renderti unica/o e far sì che dal lato della tua crepa fuoriesca dell’acqua che annaffierà il sentiero che percorri ma soprattutto non dimenticarti di fermarti ad annusare i fiori, che nel frattempo lì sono cresciuti.