mercoledì 8 agosto 2012

Visita alla miniera di Cludinico a Ovaro (Udine)

Una gita in montagna, fatta lo scorso anno, giusto un anno fa, che s'è conclusa con la visita all'antica miniera di Cludinico, a Ovaro - Udine. Pagina ufficiale
La visita alla miniera di Cludinico è stata una esperienza disastrosa, chi l'ha fatta s'è preso tante capocciate! Io quando mi sono trovata in quel luogo buio, sono fuggita e l'ho lasciata tutta agli altri, più temerari di me! Il percorso si è rivelato molto faticoso, sia per gli ambienti angusti che per la lunghezza dei cunicoli.


Dalla metà del XIX secolo a Cludinico si è avuta la presenza di attività estrattive, con l'apertura di una "miniera di carbone". Abbandonata dopo pochi anni, essa fu riaperta tra il 1873 ed il 1876, per poi essere nuovamente chiusa agli inizi del '900. Durante il ventennio fascista il sito venne riattivato, impiegando fino a 1600 persone provenienti da tutta Italia, e raggiungendo uno sviluppo complessivo di 120-150 kilometri. La miniera, sebbene non ancora esaurita, è stata definitivamente chiusa negli anni '50 a causa dei costi eccessivi, ma dal 2009 è stata recuperata a fini culturali, didattici e turistici.
Il carbone, dislocato a ferro di cavallo dalle Alpi Orientali fino all'Istria, trova in Friuli-Venezia Giulia i maggiori giacimenti nel sottosuolo di Cludinico (750 m s.l.m.), frazione del comune di Ovaro. L'attività estrattiva, iniziata già ai primi del 1800, si sviluppò con alterne fortune sino al 1956; all'apice della sua attività furono impiegate oltre 1500 unità provenienti da tutta Italia, che si servirono di ben 150 km di gallerie, 25 delle quali provviste di carrelli e vagoni. La frazione di Cludinico si trasformò per molti anni in un villaggio minerario, completo di dormitori, mensa e impianti vari. In totale vennero prodotte 365.000 tonnellate di carbone su una superficie di 410.000 m2, con spessori di carbone variabili da 10 cm a 4 m.
Da Wikipedia