sabato 20 luglio 2013

Antiche macchine per l'espresso all'italiana


 Sono in ritardo devo correre, mi aspettano all'antico Caffè "Tommaseo" per un capo in bi!
Qui a Trieste la tazzina di caffè è un rito, e dietro al bancone i camerieri si servono del codice d' identificazione della bevanda, ciò viene fatto per sveltire le richieste del cliente, che vengono passate all'addetto alla macchina dell'espresso.
A Trieste si usa chiamare "cappuccinola tazzina d'espresso con la schiuma di latte, un'altra usanza è quella di sorbire il cappuccino dal bicchiere, quindi sentiremo:
"Un capo in bi!" ( un cappuccino in bicchiere) 
"Un nero in bi" ( un espresso senza schiuma di latte, sempre in bicchiere)
Se il cliente preferisce la tazzina:
" Un nero" ( l'espresso) 
" Un capo" ( cappuccino in tazzina da caffè) 
Ora vi saluto vado a prendermi "un capo in bi", volete favorire? 



Vi lascio in compagnia delle foto da me scattate alcuni anni fa, nell'ambito di una mostra all' EXPO di Piazza della Borsa, in cui furono esposte delle favolose macchine per l'espresso all'italiana.






 Le prime sono del 1906 - 1920 e le ultime sono degli anni '40 - '60.