giovedì 31 luglio 2014

Il fascino selvaggio di Cap Fréhel


Cap Fréhel, incanta per i colori vivaci della sua selvaggia bellezza. Le sue falesie, a strapiombo sul mare, sono come delle ripide pareti in cui vengono ospitati i nidi di centinaia di uccelli. 
Solitamente battuto dai venti e dal mare - mite in quel 20 aprile del 2008  - questo tratto di costa è tra i più affascinanti della Bretagna. Siamo arrivati con l'auto e dopo averlo parcheggiato, ci siamo inoltrati a piedi, passando accanto ai fari, fino al punto in cui si gode una vista spettacolare sulla baia. 
Dove quando il cielo è limpido, nelle terse giornate di sole, dicono che l’acqua diventi color smeraldo e che si può vedere perfino il Cotentin in Normandia.

La bellezza della costa è accentuata dai prati ricoperti di ginestre e fiori selvatici e dai due fari che la custodiscono.

Ci sono molti sentieri percorribili, ma noi non siamo arrivati a raggiungere il Forte la Latte, residuo della seconda guerra mondiale, che dicono sia molto interessante. Le spiagge sono talmente belle da togliere il fiato, la sabbia sottile di un colore rosa, unico, mai visto prima.
Circondate dalle ginestre e dalle pietre levigate dalle maree.
Le pietre non sono piccole! 
... ma neanche tanto grosse...
In questa foto si vedono bene.
Paesaggio selvatico di rara bellezza...
Faceva freddo e non si poteva fare fare il bagno... 

... ma è valsa la pena scendere, per poi risalire e proseguire il nostro viaggio verso Carnac.
"Dalla Pointe du Grouin fino all'île de Bréhat, si estendono 400 ettari di lande, tra le più vaste in Europa e un maestoso faro di 103 metri. Nelle giornate più limpide si può ammirare il panorama che si estende dal Cotentin e Jersey fino a Paimpol. Dopo aver visitato il faro attuale, costruito negli anni '50, imboccate il percorso costiero fino al forte. Per arrivare fino a questo monumento storico occorre circa un'ora e mezza di cammino. Ma non ve ne pentirete! Agli appassionati di storia e ai bambini piacerà moltissimo vedere la cappella, il corpo di guardia e soprattutto il mastio. Dall'alto, il panorama circostante è da togliere il fiato". Fonte web