martedì 21 aprile 2015

A Trieste è tempo di osmize

In osmiza col Terrano, Vitovska e Malvasia 


 Si chiamano osmize quei locali tipici che si trovano a Trieste e nei suoi dintorni.
 La chiesetta che si trova ai piedi del monte San Leonardo, in località Samatorza (comune di Sgonico), sul Carso triestino, dove domenica scorsa abbiamo fatto una visita all'osmiza del luogo.
Nelle osmize si possono gustare i prodotti tipici del territorio: vino (Terrano, Vitovska, Malvasia), prosciutto, salame, pancetta e altri salumi, formaggi e uova. 
Ai proprietari di un pezzo di terra coltivabile viene permesso, per un breve periodo, di aprire l'attività commerciale in cui vendere i propri prodotti. Originariamente questo periodo era di otto giorni - osem in sloveno - da cui deriva il nome "osmize". Le date di apertura delle osmize variano di anno in anno, anche a seconda della quantità di vino prodotto dai singoli contadini. L'attività di vendita viene solitamente svolta nelle cantine e nei giardini delle loro stesse abitazioni, adibiti per l'occasione con tavoli e panche di legno.
In alcune osmize si possono trovare, sempre di produzione propria, anche olio oppure verdure e ortaggi. Nelle osmize ci si diverte, sia per il vino bevuto che per l'allegria dei suoi visitatori. Molti si mettono a cantare i tradizionali canti in dialetto triestino, accompagnati da qualsiasi  strumento sia stato portato. 
Le osmize rimangono aperte tutto l'anno. Il massimo sarebbe andarci durante l'estate, per godersi l'aria aperta. A Trieste le osmize si trovano su tutto il territorio del Carso, ma ci sono alcune che si trovano nella prima periferia della città (es. Longera, Piscianzi, al Faro). Per trovarle basta girare per le strade principali del Carso, dove vedete esposti dei rami, detti frasche, con una freccia rossa che indicano la presenza di un'osmiza, seguite le indicazioni e vi troverete in osmiza.  Le date di apertura delle osmize variano di anno in anno, anche a seconda della quantità di vino prodotto dai singoli contadini.
L'attore Alessandro Mizzi, del Pupkin Kabarett di Trieste, vi racconta tutto ciò che volevate sapere sulle osmize e il vino del carso triestino e che mai avreste osato chiedere. Con la traduzione simultanea in lingua slovena di Lara Komar. Percorso comico, musicale e letterario sulle eccellenze di un territorio, realizzato il 8 luglio del 2010. Guardate anche questi video che riguardano il vino più antico di TriesteIl segreto della imperatrice - part 1
Vi lascio il Link per accedere agli indirizzi delle osmize aperte oggi.